“Recuperati dagli Abissi” le nuove bellezze restituite dal mare, è una mostra nata dalla volontà di esporre reperti rinvenuti durante i lavori per l’installazione del gasdotto TAP, tra le coste albanesi e quelle italiane, a circa 780 metri di profondità, riferibili al carico di un relitto dei primi decenni del VII secolo a.C..
Il carico costituito da ceramiche di manifattura corinzia, in particolare contenitori per il trasporto di derrate alimentari e ceramica fine da mensa, è un ritrovamento eccezionale e di grande valenza scientifica.
La mostra realizzata con il supporto di Tap, che ha sostenuto pure il recupero ed il restauro dei reperti, si sviluppa in un percorso di visita immersivo, in cui l’utilizzo di immagini, videoproiezioni ed effetti sonori, ha lo scopo di ricreare la sensazione di immergersi negli abissi del mare salentino-albanese.
Il percorso si avvale di tecnologie digitali, installazioni tattili e realtà aumentata, in modo da raccontare per mezzo di una fruizione più attiva, le fasi più antiche del commercio del mediterraneo agli albori della Magna Grecia.